Wikiskull
un altro modo di vedere la scuola
giovedì 22 marzo 2012
domenica 18 marzo 2012
someone i used to know cover
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walk off the moon
sabato 17 marzo 2012
The black keys
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mercoledì 14 marzo 2012
TORINO (poesia)
Vi proporrò di seguito una quartina,una sequenza di quattro versi endecasillabi,di un'autore piemontese il cui nome d'arte è Colcavagno,che a mio parere molto bella:
Rivolto il viso al sol diretto
Istintamente sollevai la mano
E così portai lo sguardo lontano
Per trovar nelle vette gran diletto
Questa poesia descrive il tipico paesaggio piemontese alla luce del mattino,presenta la classica rima di una quartina,cioè incrociata(diretto+diletto;mano+lontano),quindi la sequenza di rime è ABBA
Rivolto il viso al sol diretto
Istintamente sollevai la mano
E così portai lo sguardo lontano
Per trovar nelle vette gran diletto
Questa poesia descrive il tipico paesaggio piemontese alla luce del mattino,presenta la classica rima di una quartina,cioè incrociata(diretto+diletto;mano+lontano),quindi la sequenza di rime è ABBA
lunedì 5 marzo 2012
LA MAGA CIRCE
Omero raffigura la donna in varie sfaccettature,una di queste è Circe. Circe ,a differenza di Penelope,è una donna infida ,misteriosa ma sotto certi aspetti anche attraente. Odisseo, a differenza dei suoi compagni,riesce a ingannare la stessa Circe dato che poco prima aveva ingerito il Molu,una radice datagli da Mercurio, ed essendo quindi immune ai "farmaci" che la maga somministrava a tutti gli stranieri.Circe viene sottomessa e conquistata dall'astuzia di Ulisse che avrà anche un figlio dalla maga:Telegono. Circe potrebbe essere paragonata alle streghe dato che anche lei si ritiene "maga" cioè in grado di controllare i fenomeni naturali,perciò viene considerata da Omero e dal pensiero comune un personaggio negativo. Ricapitolando Circe è la sfaccettatura più infida e malvagia dell'animo di una donna.
venerdì 27 gennaio 2012
SCILLA E CARIDDI
Insieme alle sirene,sono gli unici mostri marini che popolano l'Odissea e rappresentano i pericoli della navigazione,Ulisse a causa di questi due "mostri" perde sei compagni prima di uscire dallo stretto che divide la Sicilia dalla penisola italica.
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giovedì 26 gennaio 2012
POLIFEMO
Ci sono dubbie origini sulla nascita del mito di Polifemo,c'è chi dice che abbia origine in India,chi in Sicilia come personificazione dei vulcani,infatti i Ciclopi dell'Odissea vivono nei vulcani ma non siamo ancora certi su nessuna delle ipotesi. Ma Odisseo ci descrive molto bene le abitudini e le caratteristiche del ciclope nell'omonimo poema. Polifemo è figlio di Poseidone,re dei mari, malgrado sia figlio di un dio è un essere incolto e incivile,tanto da non dare nessun tipo di ospitalità a Ulisse. Omero ci descrive i ciclopi come "privi di leggi e non capici a coltivare",cosa che per gli antichi Greci erano fondamentali per distinguere un essere incivile da uno civile. Questa sua stoltezza sarà determinante per Odisseo che riuscirà ad ingannarlo facilmente per poi fuggire e successivamente approdare sull'isola di Eolo.
EOLO
Odisseo,fuggito da Polifemo, approda sull'Eolia,l'odirna Stromboli,l'isola di Eolo. Eolo fu scelto da Zeus come signore dei venti che racchiuse in un'otre per permettere il ritorno ad Ulisse ad Itaca. Nel poema ci viene ben descritta l'isola di Eolo:è un isola fantastica perchè galleggiante sull'acqua,cinta da una muraglia perfettamente levigata,abbondante di tutto il necessario. Eolo è un personaggio altrettanto "fantastico":ha sei figli e sei figlie,le quali sono sposate con i loro fratelli e soprattutto è il signore dei venti,ciò lo rende un personaggio principalmente mitologico. Eolo,a differenza di Polifemo, offre l'ospitalità ad odisseo e ai suoi compagni,ospitandolo per un mese e donandogli un'otre in cui sono racchiusi tutti i venti tranne lo Zefiro,che avrebbe portato a casa Odisseo.
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giovedì 15 settembre 2011
QUINTA DECLINAZIONE
SING. PLURALE
dies dies
dies dierum
diei diebus
diem dies
dies dies
die diebus
N.B.
Il sostantivo "dies" e il sostantivo "facies" sono gli unici due sostantivi della quinta declinazione ad avere anche il plurale
dies dies
dies dierum
diei diebus
diem dies
dies dies
die diebus
N.B.
Il sostantivo "dies" e il sostantivo "facies" sono gli unici due sostantivi della quinta declinazione ad avere anche il plurale
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