sabato 18 dicembre 2010

I SERBATOI DELL'ACQUA



ci sono principalmente 5 "serbatoi":
  • oceani
  • acque continentali
  • sottosuolo
  • ghiaccio continentale e marino
  • atmosfera
Anche la biosfera può essere considerata un serbatoio,seppure molto particolare,e in cui la quantità d'acqua è limitata allo 0,00004% del totale. La distribuzione nei serbatoi naturali è assai diversa:se tutta l'acqua allo stato di vapore condessasse(diventasse quindi liquida),il livello delle acque degli oceani aumenterebbe solo di pochi centimetri;se tutto il ghiaccio fondesse,tale livello si innalzerebbe invece di qualche centinaia di metri. L'acqua è in continuo movimento da un serbatoio all'altro,anche se i vari passaggi non avvengono né contemporaneamente né in un unico luogo,anzi talvolta si verificano in aree molto lontane e a distanza di tempo. L'insieme di questi scambi costituisce il ciclo dell'acqua. Esso si realizza alle interfacce tra la sfera dell'aria,dove è presente come umidità e nelle nubi;la sfera dell'acqua,dove è presente nei mari,nei laghi,nei fiumi e nel sottosuolo;la sfera delle rocce ,dove è presente in alcuni minerali;la sfera della vita, dove è presente negli animali e nelle piante. La circolazione tra queste quattro sfere si realizza grazie alle continue variazioni dello stato fisico dell'acqua. Il motore del è l'energia solare,che provoca l'evaporazione delle masse d'acqua in superfice e lo spostamento,nella bassa atmosfera, delle masse d'aria che poi generano precipitazioni.Immaginiamo che il ciclo abbia inizio con l'evaporazione delle acque marine,da cui passa nell'atmosfera come vapore. Nell'atmosfera il vapore si condensa in minute goccioline d'acqua liquida,o in cristalli di ghiaccio,originando delle nubi. L'acqua delle nubi torna poi sulla superficie terrestre con le precipitazioni,sotto forma di pioggia o neve. L'evaporazione delle acque continentali è più limitata,così come il passaggio di acqua dai vegetali e dagli animali nell'atmosfera per traspirazione e respirazione,ma contribuiscono entrambi alle precipitazioni,per condensazione. L'acqua ritorna al mare,in parte scorrendo in superficie lungo il corso dei fiumi,in parte infiltrandosi nel sottosuolo nelle falde freatiche,che riversano anch'esse la loro acqua in mare. E' questo un esempio importante dell'interazione tra le sfere che costituiscono il nostro pianeta.

qui sotto c'è illustrata un'immagine del ciclo dell'acqua:

venerdì 17 dicembre 2010

L'ACQUA SI RISCALDA LENTAMENTE




Se mettiamo sul fuoco una pentola,dopo qualche minuto scotta,ma se la riempiamo d'acqua dopo qualche minuto sarà tiepida.Questo è dovuto all'elevato "calore specifico" dell'acqua

IL CALORE SPECIFICO:il calore specifico è la quantità di calore che deve essere assorbita o ceduta da 1 grammo di sostanza perchè la sua temperatura si innalzi o si abbassi di 1 °C

Per questo motivo il mare mitiga il clima ,perchè per scaldare o raffreddare un metro cubo di acqua ci vuole molto tempo, quindi d'estate il mare si scalda assorbendo il calore e raffreddando l'aria circostante,d'inverno rilascia il calore accumulato scaldando l'aria circostante e raffreddandosi.

LA MOLECOLA DELL'ACQUA


La temperatura di fusione e di solidificazione dell'acqua è 0°C mentre quella di ebollizione e di condensazione è di 100°C, "°C" sta per "grado Celsius",è l'unità di misura della "scala Celsius" inventata da un fisico e astrono svedese di nome Andres Celsius nel 1742.
La molecola d'acqua è formata da due atomi di idrogeno e uno di ossigeno, la formula "H2O" viene usata per rappresentare l'acqua:H2=2 atomi di idrogeno;O=1 atomo di ossigeno.

Allo stato gassoso le molecole d'acqua si muovono indipendentemente,allo stato liquido invece l'atomo di ossigeno con carica positiva attrae un atomo di idrogeno di un'altra molecola,questo fa si che ci sia un leggera attrazione tra i vari atomi,questi legami si chiamano "legami a idrogeno".I legami a idrogeno sono molto deboli,20 volte meno rispetto a quelli tra idrogeno e ossigeno,questa debolezza non rende stabili nel tempo i legami che si spezzano e si riformano in continuazione.
Nel ghiaccio invece ogni d'acqua forma stabilmente 4 legami a idrogeno con le molecole vicine,formando un'impalcatura ordinata e rigida:ogni molecola d'acqua occupa una posizione fissa nel tempo e nello spazio.Il ghiaccio in confronto all'acqua ha un volume maggiore,quindi galleggia,anche se di solito con qualsiasi altra sostanza dovrebbe essere il contrario,questo è dovuto al fatto che l'acqua allo stato solido ha più spazi vuoti tra ogni molecola,quindi galleggia.
Per gli animali aquatici è fondamentale che il ghiaccio galleggi sull'acqua,perchè il ghiaccio affondando man mano che si forma congelerebbe tutta l'acqua sopra stante uccidendo di conseguenza gli animali che ci vivono.

giovedì 16 dicembre 2010

PROEMIO DELL'ILIADE
















Canta,o dea,l'ira d'Achille Pelide,rovinosa che
infiniti dolori inflisse agli Achei,gettò in preda
all'Ade molte vite gagliarde d'eroi ,ne fece il
bottino dei cani ,di tutti gli uccelli-consiglio
di Zeus si compiva-da quando prima si divisero
contendendo l'Atride signore d'eroi e Achille glorioso


1Canta o dea:il poeta invica la Musa perchè essa ispiri il suo canto.Egli è solo lo strumento attraverso il quale il quale la dea narra le storie deglie eroi.

2d'Achille Pelide:di Achille figlio di Peleo.

3rovinosa:l'ira di Achille ha infatti determinato molte perdite tra i Greci

4Achei:nome di una delle tribù greche,viene usato per indicare i Greci in generale.

5Ade:il mondo sotterraneo dei morti e il nome della divinità che vi regna.

6bottino dei cani ...uccelli:il corpo insepolto diventava preda dei cani selvatici e pasto degli uccelli rapaci.

7consiglio...glorioso:fu Zeus,il re degli dei,a volere che i Greci pagassero con la morte di molti guerrieri per l'offesa fatta ad Achille.

8l?atride signore d'eroi:Agamennone è identificato dalla sua posizione sociale e gerarchica di capo supremo dell'esercito.






lunedì 13 dicembre 2010

L'ILIADE


L'Iliade è un poema epico,composto da 15688 versi,diviso in 24 libri. Si pensa che i fatti narrati nell'Iliade siano accaduti verso 1250 a.C.,L'Iliade racconta cinquantuno giorni della guerra di Troia,questi cinquantuno giorni narrano dalla pestilenza nel campo acheo ai giochi funebri di Ettore. Il titolo significa letteralmente:"vicende intorno a Illio"(Illio era il nome greco per Troia), insieme ad altri sei poemi(Ciprie,Etiopide,Piccola Iliade,Illiuperside,Nostoi e Telegonia) e all'Odissea forma il "Ciclo troiano" cioè tutta la storia di Troia. Oggi conosciamo tutti questi poemi,grazie a dei grammatici alessandrini,che nel III secolo a.C. metterono per iscritto l'Iliade e l'Odissea,e grazie a Proclo che nel V secolo d.C. riassunse gli altri sei poemi. Il tema principale dell'Iliade è l'ira di Achille, tutta la storia dell'Iliade è basata sulle tre ire di Achille:
  1. quando Agamennone gli prende la schiava
  2. quando muore Patroclo
  3. durante il duello con Ettore
Per arricchire il poema sono state aggiunte anche:
  1. le aristie:le gesta degli eroi
  2. le teomachie:la guerra degli dei
LA STRUTTURA

L'Iliade è divisa principalmente in 6 parti:
  1. PROEMIO:narra dell'ira di Achille e della pestilenza nel campo Acheo
  2. PRIMA BATTAGLIA:narra della prima battaglia e del duello tra Aiace e Ettore
  3. SECONDA BATTAGLIA:narra della prima vittoria dei Troiani
  4. TERZA BATTAGLIA:narra del duello tra Ettore e Patroclo e della morte di Patroclo
  5. QUARTA BATTAGLIA:narra del ritorno di Achille,del duello tra Ettore e Achille e della morte di Ettore
  6. EPILOGO:narra dei giochi funebri per Patroclo,dello strazio del corpo di Ettore e dei giochi funebri per Ettore

domenica 12 dicembre 2010

L'EPICA CLASSICA

Aristotele ci dà una definizione precisa e semplice su cos'è l'epica:"L'epica è la narrazione di fatti nobili eseguita in esametri attraverso la parola". Con parola lui intendeva parola cantata,infatti anticamente i poemi epici erano cantati da dei canta storie,o come li chiamavano i Greci,aedi. Questi aedi durante le festività recitavano a memoria migliaia di versi senza sosta. Ci sono delle caratteristiche comuni a tutta l'epica:


  1. tutti i poemi epici sono in versi e sono racconti molto lunghi e articolati
  2. i poemi epici raccontano sempre imprese eroiche("fatti nobili") accaduti nel passato con ripercussioni sul presente

sabato 11 dicembre 2010

LA QUESTIONE OMERICA


Gli antichi Greci credevano che i fatti narrati nell'Iliade e l'Odissea fossero realmente accaduti e che Omero fosse realmente esistito malgrado le discrepanze di stile,anzi queste evidenti differenze rendevano la figura di Omero ancora più mitica.
Si pensa che Omero(se è realmente esisito)sia vissuto verso il 1200 a.C. e che i fatti narrati nell'Iliade e l'Odissea siano accaduti verso il 1250 a.C.I primi a mettere in dubbio questa paternità furono Xenone e Ellanico due grammatici che lavoravano nella biblioteca d'Alessandria d'Egitto,verso il III sec. a.C. ipotizzarono che soltanto l'Iliade fosse Omerica.Successivamente un anonimo emanò il trattato"Il Sublime",un trattato che parla delle opere più rappresentative dell'antichità tra cui naturalmente L'Iliade e l'Odissea,questo anonimo pensa che l'Iliade sia un'opera giovanile di Omero mentre l'Odissea un'opera della maturità.Dopo la caduta dell'Impero Romano d'Occidente il Greco cadde in disuso,lo studio dell'Iliade e l'Odissea cessò e di conseguenza i dibatti su questi ultimi per tutto il Medioevo. Nel rinascimento i commerci e le comunicazioni tra Occidente e Oriente si riaprirono dando la possibilità ai dotti di Costantinopoli di fuggire dall'invasione Turca,vennero chiamati nelle corti di tutta la grande aristocrazia occidentale,visto che in Oriente l'Impero Romano non era ancora caduto lo studio del Greco non era cessato,quindi questi dotti potevano insegnare il Greco alle famiglie aristocratiche Occidentali. Anche in Occidente si ricominciò a studiare il Greco e di conseguenza le due opere più rappresentative di quella lingua:l'Iliade e l'Odissea. Il riaccuisimento del Greco da parte dell'Occidente risollevò gli antichi dibattiti di cui vi ho parlato prima,ma nacquero nuove ipotesi per rispondere a queste domande.Avvenne una divisione di pensiero in due linee di pensiero principali:unitari e separatisti.Nel 1600 a.C. l'abate francese d'Aubignac ipotizzò in suo opuscolo che Omero non fu mai esistito,e che l'Iliade e l'Odissea inizialmente erano un insieme di canti che si raccolsero successivamente in quei due poemi. Tra il 1800 e il 1900 Hermann ipotizzò che inizialmente ci fosse un nucleo o primitivo,una sorta di tema centrale a cui si unirono in seguito tutti gli altri versi.Insieme a Hermann anche Lachmann un'altro studioso tedesco ipotizzò che a differenza dell'ipotesi delnucleo primitivo ci furono più temi principali a cui si unirono altri versi formando l'Iliade e l'Odissea. Anche lo studioso Wilamowiz si unì a quella linea di pensiero però ipotizzando che non ci fossero uno o più temi centrali ma tanti poemetti di uguale importanza. Verso il 1900 l'antropologo americano Milman Parry studiò le tradiozini delle popolazioni serbo-croate,scoprì che riuscivano a creare,imparare e recitare interi poemi a memoria,gli confidarono che per imparare più facilmente ripetevano più volte un certo numero di versi e attribuivano ad ogni personaggio una caratteristica che veniva ripetuta tutte le volte che veniva citato il nomi di quel determinato personaggio.
La questione Omerica è sostanzialmente il dubbio sull'esistenza di Omero

SCHEMA

QUESTIONE OMERICA:

DEFINIZIONE: Dubbio sull'esistenza di Omero e sulla sua paternità dell'Iliade e dell'Odissea

Omero forse:
  • filglio di una ninfa
  • figlio di Orfeo
  • cantore cieco
DOVE:nativo della ionia(odierna Turchia)

QUANDO:?